Cammina a passo spedito la crescita economica di Garmont International, brand di riferimento di calzature e scarponi tecnici per le diverse esigenze della montagna, dall’alpinismo più severo al trekking più impegnativo, dall’hiking più rilassante al lifestyle più modaiolo, senza dimenticare il mondo tactical.
A fine 2022, l’azienda di Vedelago in provincia di Treviso, ha registrato un fatturato aggregato di 40,5 milioni di Euro, superiore del 60% rispetto all’esercizio precedente e un EBITDA consolidato di oltre il 16%, che fanno esprimere un giudizio decisamente positivo, frutto di un approccio aziendale calibrato a raccogliere tutte le opportunità di mercato.
«Nell’esercizio 2022 abbiamo disegnato una strategia che ci ha permesso di mantenere le nostre posizioni di mercato, tenendo però in considerazione le congiunture economiche negative del periodo, in uno scenario in cui le materie prime della filiera calzaturiera sono state meno disponibili e i costi di produzione legati a energia e trasporti hanno subito molta volatilità – spiega Pierangelo Bressan, presidente e CEO Garmont – ma, allo stesso tempo, abbiamo voluto cogliere tutte le opportunità per garantire un approccio al mercato più sostenibile possibile per il bilancio aziendale».
Un mercato sempre più mondiale
Nel dettaglio, dal ciclo produttivo è uscito più di mezzo milione di paia di calzature, vendute soprattutto nei mercati dove il marchio è storicamente più radicato: su tutti, la piazza americana, che Garmont presidia con una filiale propria a Portsmouth, in New Hampshire. Il mercato a stelle e strisce si conferma come il più attivo, con una domanda cresciuta del 40% rispetto al 2021.
In Europa, si registrano ottimi risultati suddivisi in tutte le country grazie ad una distribuzione sia diretta sia in partnership con distributori locali in zone strategiche. La Germania resta per Garmont il mercato di riferimento, con un incremento del 60% grazie a una rete distributiva molto capillare, e una crescita costante sui principali mercati europei.
Sempre nel 2022, Garmont ha registrato una diffusione in costante sviluppo anche in Paesi extra europei, ottenendo riscontri positivi sia dall’area Latin America che quella Asia Pacific, passando per il Sud Africa.
«Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti dal Gruppo nel 2022 – commenta Nicola Riello, Presidente Riello Investimenti SGR, azionista di maggioranza – Riteniamo Garmont una eccellenza nel suo segmento; i numeri registrati in un contesto internazionale particolarmente complesso, come quello dell’anno appena trascorso, confermano la solidità della struttura costruita negli ultimi anni e proiettano prospettive di crescita superiori a quanto previsto al momento del nostro ingresso».
I prodotti giusti al momento giusto
Passando dai dati di vendita a quelli di produzione, tra le proposte che hanno evidenziato la maggior richiesta con una crescita del 50%, troviamo nel comparto outdoor i prodotti da alpinismo, calzature rivolte all’alpinismo di media e alta montagna, ed i prodotti da hiking che hanno raccolto un grande successo tra gli appassionati di trekking. L’analisi positiva si allarga anche ad un’altra famiglia iconica di Garmont, la linea per l’Avvicinamento, quella studiata per chi vuole avvicinarsi al mondo della montagna fatta di sentieri rocciosi, vie ferrate e scalate in sicurezza, che tanto successo ha riscosso nelle ultime due stagioni estive grazie al continuo rinnovamento dei propri prodotti in risposta alle esigenze dei consumatori.
Pari consolidamento si registra anche per la piattaforma Tactical il comparto che comprende svariate attività professionali e che richiede prodotti performanti in termini di agilità, supporto e comodità per chi passa molte ore in servizio.
Il domani è sostenibile
Archiviando una stagione complicata nella gestione della produzione e della logistica, ma che ha segnato un trend più che positivo, l’azienda di Vedelago guarda al futuro con una precisa strategia di posizionamento: «La sfida del prossimo futuro sarà senza dubbio restare un brand di riferimento per il mondo della montagna, e allo stesso tempo proseguire nell’investimento sul fronte della sostenibilità – sottolinea Davide Calcagnotto, Direttore Generale di Garmont – perché il comparto delle calzature dovrà diventare sempre più “eco” e noi in tal senso abbiamo già messo in cantiere vari progetti che vedremo nelle vetrine dei negozi a partire dall’autunno».
Il progetto principale riguarda la nuova collaborazione con ACBC, prima azienda calzaturiera italiana ad aver ottenuto la certificazione B-Corp, che accompagnerà Garmont nella trasformazione del segmento Outdoor verso lo sviluppo di prodotti a ridotto impatto ambientale nelle prossime stagioni.