Per la prima volta nella storia dell’ATP Tour, i trofei di un suo torneo verranno digitalizzati inserendo uno speciale chip NFC, riconoscibile da un semplice smartphone, all’interno del trofeo IBI 2023. Il chip consentirà di accedere a una digital experience di video, immagini e dati che “espanderanno” l’oggetto fisico, dando accesso a un’esperienza digitale del trofeo stesso.
Il primo trofeo “phygital” che, grazie alle tecnologie blockchain e NFT, diventa unico, non replicabile e dotato di una identità digitale. Caratteristiche che rappresentano un’attestazione di proprietà della versione phygital del trofeo, una vera e propria certificazione di autenticità. Una combinazione di tecnologie che permette di garantire l’autenticità di un bene fisico, con livelli di sicurezza superiori a quelli attuali.
“Siamo orgogliosi di presentare il primo trofeo digitale degli Internazionali BNL d’Italia, frutto della collaborazione con FITP e con una serie di partner” dichiara Renato Grottola di vechain. “Crediamo fermamente che il phygital abbia il potere di accrescere il valore degli oggetti fisici tradizionali arricchendoli della dimensione digitale. Phygital è infatti la combinazione delle parole “fisico” e “digitale” e descrive la combinazione di prodotti, informazioni o esperienze fisiche con quelle digitali”.
Non solo tecnologia e innovazione, infatti, vechain avrà visibilità a bordo campo del torneo fino alle finali del 20/21 maggio: “Se quattro delle prime otto teste di serie maschili di Roma – Alcaraz, Sinner, Rune e Auger Aliassime – sono nate negli anni Duemila, è perché il tennis appartiene già al futuro. Ecco perché vechain é un partner tecnologico e commerciale così è importante della mia azienda e degli Internazionali d’Italia”, commenta il fondatore e amministratore delegato di DAO Stefano Dealessi.
Il Masters 1000 di Roma è un evento che vedrà impegnati i migliori giocatori dei ranking ATP e WTA: il numero 1, 6 volte vincitore e detentore del torneo Novak Djokovic e la campionessa in carica, imbattuta al Foro Italico dal 2020, Iga Swiatek. A sfidarli: in campo maschile, oltre agli italiani Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, il vincitore di Barcellona e Madrid Carlos Alcaraz e quello di Monte Carlo Andrej Rublev; mentre nel torneo femminile si candidano al titolo la vincitrice dell’Australian Open Aryna Sabalenka, che a Madrid ha proprio sconfitto Swiatek, e la finalista dello scorso anno Ons Jabeur.