Se siete appassionati di calcio, senza dubbio saprete cosa rappresenta San Siro per il mondo dello sport e per la città di Milano.
Parliamo di uno dei templi del calcio italiano, intorno al quale, con gli anni, è sorto l’omonimo quartiere, che offre diverse opportunità a chi è innamorato dello sport tra i più amati al mondo. Scoprire San Siro significa vivere una Milano diversa dal solito, con la possibilità di lasciare da parte tutti i luoghi comuni legati alla Milano della moda e del design, a favore di qualcosa di più dinamico e, forse, passionale.
Da dove cominciare, allora? Una volta arrivati in zona è bene lasciare le proprie valigie presso un deposito bagagli a Milano e godersi il tour leggeri e senza ingombri, magari in attesa di una bella partita della propria squadra del cuore al suddetto stadio.
Andiamo a scoprire cosa c’è a San Siro e quali sono le cose migliori da vedere in questa zona della città; lasciamo da parte la citylife più pettinata, con i suoi grattacieli e palazzi eleganti, per immergerci all’interno di un luogo dove rimane fortissima la tradizione della Milano europea, anche se… solo in campionato!
Tutto quello che hai sempre voluto sapere sullo stadio
Partiamo chiaramente dal protagonista del quartiere: lo stadio Giuseppe Meazza in San Siro. Vero e proprio luogo simbolo del quartiere, e casa tanto di Inter quanto di Milan, lo stadio è stato costruito nel 1926 e rappresentava, per l’epoca, un’avanguardia tra gli edifici sportivi, potendo contenere oltre 35mila spettatori.
Durante il corso dei decenni lo stadio è stato ammodernato diverse volte, complice anche lo spostamento dell’Inter Milano dall’allora Arena Civica al Meazza per le partite casalinghe. Durante gli anni Sessanta lo stadio arrivò ad avere la capienza per oltre 100mila spettatori, ma questa non è stata la sua ultima evoluzione.
Il grosso del lavoro infatti è stato fatto durante il 1987, per la restaurazione in vista dei Mondiali in Italia nel 1990; con questi lavori, lo stadio ha raggiunto quella che è la forma attuale; per molti è uno degli stadi più importanti di tutto l’universo calcistico, con tradizione e storia ricchissime, capaci di eguagliare nomi come il Maracanà di Rio de Janeiro o alcuni dei più noti stadi inglesi.
Il Museo di San Siro
All’interno del Giuseppe Meazza non c’è soltanto un grande campo da calcio e tutti i servizi necessari per permettere a centomila spettatori di godersi al meglio le partite, bensì c’è anche un grande percorso storico culturale.
Il Museo di San Siro, infatti, al netto del suo essere minuto e quasi spartano se consideriamo il calibro delle squadre che ne animano le sale, accoglie oltre 25.000 turisti ogni mese ed è un luogo di culto per tantissimi tifosi. All’interno delle sale del museo viene ripercorsa la storia dell’impianto, con esposizioni riguardanti i palmares ricchissimi sia dell’Inter che del Milan. Non mancano poi i tantissimi cimeli raccolti dalle due squadre durante le loro carriere praticamente secolari, senza dimenticare alcuni oggetti celebrativi legati a eventi non calcistici, come concerti giganteschi o visite del Papa.
Non solo calcio a San Siro
Possiamo considerare senza dubbio San Siro come il più importante tempio dello sport della città di Milano, ma il quartiere offre anche molto altro.
Molto spesso citato negli elenchi della Milano d’annata c’è anche l’ippodromo cittadino, noto soprattutto col nome di Ippodromo del Galoppo. Costruito a ridosso della prima guerra mondiale, nel 1913, questo ippodromo è stato per diversi decenni la principale struttura dell’ippica nazionale, se non addirittura mondiale.
Le tribune eleganti e i giganteschi spazi verdi legati all’ippodromo oggi sono molto meno popolari di una volta, ma questo non ha impedito alla città di riappropriarsi degli spazi trasformando quello che una volta era un galoppatoio, dove improperi e scommesse fioccavano, in una grande area culturale, dove d’estate è possibile godersi concerti di nomi internazionali con biglietti a buon prezzo.
Quello che pochi ricordano, poi, è che le mura dell’ippodromo sono piene di bellissimi murales. Questi sono stati patrocinati dal comune di Milano, permettendo a moltissimi writers e street artist di liberare la propria creatività su pareti che altrimenti sarebbero rimaste tristemente spoglie.
Passeggiando intorno alle mura dell’edificio è possibile trovare diversi ritratti legati ai volti di grandissimi sportivi e non; gli appassionati di calcio rivedranno in questa lunga passeggiata anche tanti dei nomi più importanti del loro sport di riferimento.
Come si arriva a San Siro?
Una cosa che rende il Meazza uno stadio particolarmente apprezzato è anche la semplicità con il quale è possibile arrivare in questo luogo.
Che lo si voglia fare in auto o con i mezzi pubblici, infatti, raggiungere lo stadio è abbastanza facile. Nello specifico, ecco le opzioni disponibili.
- Con i mezzi pubblici:
- Con la metropolitana: il quartiere è servito dalla metropolitana di Milano con 2 fermate: San Siro Stadio e San Siro Ippodromo, entrambe della linea M5.
- Con il tram: linea numero 16, dal centro cittadino allo stadio di San Siro.
- Con l’autobus: partendo da Piazzale Lotto è possibile prendere i bus della linea 49 o 78; la linea extraurbana invece è la 723.
- Con mezzi propri: uscendo dalla tangenziale milanese presso Certosa o Settimo Milanese è possibile arrivare al quartiere di San Siro. Oltre alle aree parcheggio tradizionali, è bene sapere che i parcheggi a pagamento (quelli blu) sono attivi soltanto nei giorni in cui ci sono manifestazioni allo stadio Meazza.