Il sito ha presentato i dati che mostrano come il campionato spagnolo, nelle 1220 partite disputate tra gennaio 2020 e marzo 2023, abbia estratto una media di 5,08 cartellini gialli e 0,28 cartellini rossi a partita, la più alta del continente. Segue al secondo posto la Serie A italiana con una media di 4,95 cartellini/partita (4,71 gialli e 0,24 rossi).
La Ligue 1 francese ha conquistato i primi tre posti con 4,81 cartellini/partita (3,89 gialli e 0,29 rossi). Nel frattempo, la Premier League inglese è stata la più disciplinata delle cinque. Ha registrato una media di 3,49 cartellini/partita su 1211 partite. Di questi, 3,37 erano cartellini gialli, mentre 0,12 erano rossi.
La situazione dei cartellini nella Liga è stata un argomento molto dibattuto in Spagna. Molti club, tra cui il Siviglia, si sono espressi contro l’organo arbitrale del campionato. Sostengono che gli arbitri sono troppo veloci nell’assegnare i cartellini rispetto ad altri campionati europei. Le preoccupazioni sono cresciute dopo le rivelazioni che il campionato ha registrato più di 100 cartellini rossi per la prima volta dal 2015.
Queste rivelazioni hanno suscitato la pronta reazione di altre parti interessate all’interno della confraternita calcistica. Una di queste è l’opinionista di Sportbettingsites Edith Reads. L’esperta insiste sul fatto che la fisicità è stata una parte dell’identità del calcio spagnolo, ma non dovrebbe andare a scapito del fair play.