Lo sport non è soltanto sinonimo di salute, socialità e inclusione, ma è anche un importante veicolo di sensibilizzazione su tematiche sociali, come la lotta alla violenza sulle donne.
E proprio a contrastare questa piaga sociale, che nel nostro Paese sta crescendo sempre più, è dedicata ‘We Run for Women’, la corsa contro la violenza sulle donne, in collaborazione con la Polizia di Stato, presentata lo scorso 25 ottobre a Palazzo Lombardia.
A fare gli onori casa il sottosegretario a Sport e Giovani di Regione Lombardia Lara Magoni che ha accolto Marco Odorisio, questore di Monza e promotore dell’iniziativa, organizzatori e sponsor.
La seconda edizione della gara, che si terrà quest’anno domenica 19 novembre al Parco di Monza, rientra nelle iniziative dedicate alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre. La gara si compone di un percorso competitivo di 10 km certificato Fidal e destinato agli agonisti, un percorso amatoriale di 10 km, e una 3 km adatta a famiglie anche con bambini e amici a quattro zampe e a quanti vogliono partecipare per manifestare contro la violenza di genere.
“Un evento straordinario, organizzato dalla Polizia di Stato, che rappresenta le forze dell’ordine da oltre 170 anni, e dedicato a combattere la violenza sulle donne, promuovere una cultura di rispetto di genere e sensibilizzare le nuove generazioni su un tema molto importante. Dopo la prima edizione, ospitata in Liguria, questa volta è Monza che si mette in gioco. E lo fa con il questore Odorisio e i suoi agenti, affiancati da Monza Marathon, per un evento che promuove la prevenzione contro la violenza di genere. Questo fenomeno vede numeri in costante crescita e va assolutamente fermato. Questa iniziativa – conclude – è doppiamente virtuosa in quanto il ricavato proveniente dalle iscrizioni alla corsa sarà devoluto ai 4 centri antiviolenza della Rete Artemide di Monza e della Brianza, da sempre al fianco delle donne in difficoltà” spiega il sottosegretario Magoni.
Secondo i dati Istat, in Italia ogni due giorni una donna è vittima di femminicidio e il 31,5% delle donne nel corso della propria vita ha subito forme di violenza fisica o sessuale. La maggior parte dei reati sono commessi dal partner o dall’ex, da familiari o amici della vittima.