Con la premiazione dei migliori plogger del mondo si è conclusa al Porto Antico di Genova la terza edizione del Campionato Mondiale di Plogging, la corsa nella quale i partecipanti raccolgono i rifiuti abbandonati lungo i sentieri. Passa agli annali la terza edizione del Mondiale: oltre 80 atleti e atlete da 16 Paesi si sono sfidati all’interno del Parco delle Mura, correndo e ripulendo un angolo suggestivo di montagna a poche centinaia di metri dal mare.
Come da regolamento, la classifica finale è stata determinata da un algoritmo che ha analizzato tre diversi parametri: la distanza percorsa, il dislivello positivo e la qualità e la quantità dei rifiuti raccolti, trasformati in ‘CO2 equivalente’ non emessa in atmosfera. Ed è così, che al termine del calcolo, il titolo di Campione Mondiale di Plogging 2023 è andato allo spagnolo Manuel Jesús Ortega García con 368.328 punti, che ha battuto il conterraneo andaluso José Luis Lamela (256.707 punti), mentre il terzo posto è del varesotto Giovanni Porro con 250.931 punti complessivi. Tra le donne, riconquista il titolo di Campionessa Mondiale di plogging la toscana Elena Canuto, con 115.409 punti complessivi, vincitrice della prima edizione nel 2021. Al secondo posto, la messinese Maria Grazia Celi, con 110.657 punti, al terzo la spagnola Vanesa Perea Mediavilla, con 98.521 punti.
Il valore sociale e ambientale di questa manifestazione viene dimostrata dall’impatto concreto che ha permesso di generare: sono stati raccolti circa 3.000 kg di rifiuti abbandonati, di cui oltre 2.000 kg (il 71% del totale) sono stati differenziati e avviati al riciclo. Pertanto, sono quasi 6 milioni i grammi di CO2 non emessa in atmosfera grazie alla corretta separazione e avvio al riciclo dei rifiuti raccolti, in pratica le emissioni equivalenti di circa 60.000 km percorsi da un’auto o di 50 voli aerei Milano-Roma. Numeri ancora più notevoli, se si pensa che in media sono stati raccolti 2,2 kg di rifiuti ogni chilometro percorso: nel loro insieme i partecipanti hanno percorso 1.318 km di sentieri e strade nelle 6 ore di gara.
Vanno segnalate le prestazioni podistiche del bergamasco Paolo Austoni, che con i suoi 37,56 km e 3.944 m di dislivello ha primeggiato nella classifica “atletica” maschile, e della cuneese Lara Maiolo che si è distinta tra le atlete, con 25,25 km e 1.893 m di dislivello, a dimostrazione dell’elemento sportivo di alto livello della manifestazione.
Tutti gli atleti e le atlete saliti sul podio hanno ricevuto medaglie speciali, pezzi unici realizzati dall’architetto e artista Andrea Sarzi Braga e creati recuperando RAEE e rifiuti elettronici. Due premi speciali sono inoltre stati assegnati al serbo Miloš Stanojević per aver raccolto il maggior quantitativo di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche e Elettroniche) e al toscano Tommaso Barbi per il maggior numero di pile, batterie e accumulatori. Si aggiudicano il premio fair playla svedese Ellinor Harlin e l’italiana Silvia Ines Canavero, mentre il premio paralimpico è stato assegnato a Lino Cianciotto.
«Anche quest’anno i runner hanno saputo stupirci, impegnandosi dal punto di vista atletico e ambientale in modo straordinario. È stata triplicata la quantità di rifiuti raccolti rispetto alla scorsa edizione – afferma Roberto Cavallo, direttore di gara – Ringraziamo per la straordinaria collaborazione il Comune di Genova e tutti i partner del territorio che ci hanno consentito di realizzare la manifestazione in un contesto per noi nuovo, dove abbiamo potuto sperimentare con successo e diffondere la pratica del plogging anche tra le vie del centro storico della città».
L’organizzazione del Campionato Mondiale ha ricevuto il convinto sostegno del sottosegretario Sen. Claudio Barbaro del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Alla cerimonia di premiazione ha presenziato Domenico Repetto, direttore della comunicazione istituzionale, che ha sottolineato come «La tutela dell’ambiente e la promozione dell’attività fisica rappresentino un binomio di estrema rilevanza nel perseguimento degli obiettivi della transizione ecologica e per l’affermazione due processi di economia circolare. In tal senso, la disciplina del plogging rappresenta un’eccellenza italiana da promuovere e sostenere».
La cerimonia di chiusura del Campionato, presentata da Michele Corti e Roberto Giordano, si è svolta al termine dell’edizione pilota dell’urban plogging, in collaborazione con l’energy partner AXPO – competizione avvenuta nel centro storico, nei dintorni di Porto Antico, che ha permesso di recuperare oltre 258 kg di rifiuti. Sul palco per le premiazioni si sono alternati molti degli organizzatori e dei protagonisti della manifestazione, tra cui il dirigente del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Domenico Repetto, il presidente di AMIU Genova Giovan Battista Raggi, il direttore di gara Roberto Cavallo, l’inventore del termine Plogging Erik Ahlström.