Arte e Sport, protagonisti della creatività e del calcio, emozioni straordinarie che si fondono per celebrare un sogno divenuto realtà, il terzo scudetto al Napoli! La Agostino Art Gallery propone in omaggio alla squadra di Osimhen un prezioso ed esclusivo dono, una delle quattro opere che Milo, noto per aver fondato il Movimento “Realtà permanente”, ha realizzato in onore della squadra partenopea che si è aggiudicata la vittoria al campionato 2023 e che sono esposte da domani 30 aprile alla Agostino Art Gallery di Milano in via Solari 72 a cura di Cinzia Lampariello Ranzi che dichiara: “Mi motivano le mie radici napoletane“.
Sono tele ispirate ad Alighiero Boetti, il maestro degli arazzi in cui lui inseriva sue personali riflessioni, e ai grandi campioni del Napoli di ieri e di oggi, Maradona e Osimhen.
Le opere sono:
L’inno della vittoria
Tecnica: acrilico su tnt applicato su tela- Misura: 100×100 cm.- Anno 2023
In quest’opera Milo reinterpreta l’arte di Alighiero Boetti, diventato famoso per i suoi celeberrimi arazzi, riportando sulla tela l’inno della squadra partenopea (da leggersi a partire da sinistra in senso verticale); poi, attraverso il suo concetto creativo della Realtà Permanente, Milo pone in evidenza tutte le capacità della squadra napoletana che ha fatto riemergere il suo vero valore calcistico. Questo passaggio si manifesta con la “sfogliazione” dove Milo fa riemergere da sotto la tela i valori premianti del Napoli: lo scudetto, la grandezza di Osimhen o l’ineguagliabile classe e fantasia dell’indimenticato Maradona. Questi valori vengono contrastati dal vano accanimento sportivo delle squadre avversarie, qui rappresentate dall’azione di dripping eseguito sulla tela con i colori delle principali squadre avversarie, rosso, nero, azzurro e bianco: i colori di Milan, Inter e Juve. Infine le immancabili orme, firma di Milo, anch’esse rappresentano l’impronta delle squadre avversarie (anche qui si ritrovano i loro colori sociali) che avrebbero voluto calpestare l’indiscussa leadership partenopea che invece ha reso il Napoli campione d’Italia per la terza volta nella sua storia.
Tre volte campione
Tecnica: acrilico su tnt applicato su tela- Misura: 40×40 cm.- Anno: 2023
In quest’opera Milo reinterpreta l’arte di Alighiero Boet riportando sulla tela l’incipit dell’inno della squadra partenopea (da leggersi a partire da sinistra in senso verticale); poi, attraverso il suo concetto creativo della Realtà Permanente, Milo vuole dare evidenza alle capacità della squadra napoletana che ha fatto riemergere il suo vero valore calcistico. Questo passaggio si manifesta con la “sfogliazione” dove Milo fa riemergere da sotto la tela i valori premianti del Napoli: la conquista dello scudetto. Questi valori vengono contrastati dal vano accanimento sportivo delle squadre avversarie, qui rappresentate dall’azione di dripping eseguito sulla tela con i colori delle principali squadre avversarie, rosso, nero, azzurro e bianco, i colori di Milan, Inter e Juve. Infine l’immancabile orma, firma di Milo, che rappresenta l’impronta delle squadre avversarie (anche qui si ritrovano i loro colori sociali) che avrebbero voluto calpestare l’indiscussa leadership partenopea che invece ha reso il Napoli campione d’Italia per la terza volta nella sua storia.
L’imperatore Osimhen
Tecnica: acrilico su tnt applicato su tela- Misura: 40×40 cm.- Anno: 2023
In quest’opera Milo esalta l’immagine di Osimhen, uno dei principali artefici della vittoria partenopea: i capelli ossigenati vengono qui riproposti con l’applicazione di foglie d’oro come a simboleggiare l’incoronazione di un imperatore; poi, attraverso il suo concetto creativo della Realtà Permanente, Milo pone in evidenza tutte le capacità della squadra napoletana facendo riemergere il suo vero valore calcistico. Questo passaggio si manifesta con la “sfogliazione” dove Milo fa riemergere da sotto la tela i valori premianti del Napoli: la conquista dello scudetto. Questi valori vengono contrastati dal vano accanimento sportivo delle squadre avversarie, qui rappresentate dall’azione di dripping eseguito sulla tela con i colori delle principali squadre avversarie, osso, nero, azzurro e bianco, i colori di Milan, Inter e Juve. Infine l’immancabile orma, firma di Milo, che rappresenta l’impronta delle squadre avversarie (anche qui si ritrovano i loro colori sociali) che avrebbero voluto calpestare l’indiscussa leadership partenopea che invece ha reso il Napoli campione d’Italia per la terza volta nella sua storia.
La bandiera e Maradona
Tecnica: acrilico su tnt applicato su tela- Misura: 70×100 cm.-Anno: 2023
In quest’opera Milo esalta l’immagine del Napoli calcio attraverso la rappresentazione della bandiera del club, che negli anni si è sbiadita per l’apparente incapacità di conseguire risultati importanti; poi, attraverso il suo concetto creativo della Realtà Permanente, Milo pone in evidenza tutte le capacità della squadra napoletana facendo riemergere il suo vero valore calcistico. Questo passaggio si manifesta con la “sfogliazione” dove Milo fa riemergere da sotto la tela i valori premianti del Napoli: il ricordo dell’ineguagliabile Maradona che ha reso il Napoli calcio famoso e temuto in tutto il mondo. Questi valori vengono contrastati dal vano accanimento sportivo delle squadre avversarie, qui rappresentate dall’azione di dripping eseguito sulla tela con i colori delle principali squadre avversarie, rosso, nero, azzurro e bianco: i colori di Milan, Inter e Juve. Infine le immancabili orme, firma di Milo, anch’esse rappresentano l’impronta delle squadre avversarie (anche qui si ritrovano i loro colori sociali) che avrebbero voluto calpestare l’indiscussa leadership partenopea che invece ha reso il Napoli campione d’Italia per la terza volta nella sua storia.