Motorola lancia oggi NonMiViolare, un importante progetto di education sull’uso responsabile dello smartphone contro il revenge porn, in collaborazione con Telefono Rosa, la prima associazione italiana al fianco delle donne che dal 1988 offre supporto alle vittime di violenza, e con il fondamentale supporto di AC Monza, Pallacanestro Varese e UYBA Volley.
Il revenge porn, ovvero la divulgazione non autorizzata di immagini o video intimi, tra cui quelli manipolati attraverso tecnologie deepfake che inseriscono il volto di una persona in contenuti pornografici senza il suo consenso, rappresenta una grave forma di violenza e può portare a gravi conseguenze psicologiche.
Nell’avvicinarsi della Giornata Mondiale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, Motorola e i partner coinvolti porteranno avanti una serie di iniziative volte alla sensibilizzazione contro questo fenomeno. Telefono Rosa e Motorola hanno rilevato un gap di comunicazione nei confronti dei giovani su questi temi e da qui nasce l’esigenza di una campagna che possa raggiungere i ragazzi in modo efficace, studiata insieme alle squadre sportive, di cui Motorola è sponsor.
Le tre squadre sportive di Serie A di calcio, pallavolo e pallacanestro, unite dalla sponsorizzazione del brand di smartphone che ha voluto coinvolgerle, hanno avuto l’opportunità di mettere insieme le forze e costituire un unico, grande, team con l’obiettivo di mandare un messaggio ancora più d’impatto e a un numero sempre maggiore di giovani.
Domenica 10 novembre, in occasione delle partite di Serie A delle tre squadre, Monza-Lazio, Vero Volley Milano contro UYBA Volley e Pallacanestro Varese-Virtus Bologna, i giocatori scenderanno in campo con maglie speciali: sarà il primo momento di attività, che anticipa gli importanti messaggi del progetto. Al posto del logo Motorola, le divise mostreranno il simbolo della campagna di sensibilizzazione: il mirino di una fotocamera, a ricordare che chiunque può essere vittima di questo reato. Un gesto forte per rompere il silenzio e incoraggiare le vittime a denunciare.