Houdini Sportswear, il marchio outdoor con sede a Stoccolma, svela diverse iniziative nel viaggio che riflette la visione aziendale “Massima esperienza, impatto zero, e oltre”. Studiando le giuste soluzioni, un prodotto può, ad esempio, soddisfare le esigenze di più clienti” – dichiara Jesper Danielsson, Houdini Chief Product OfficerBoundaries Assessment. Nel frattempo, il brand continua ad espandere l’iniziativa Ride Clean, il progetto che sintetizza tutti gli sforzi volti a consentire a sciatori e snowboarder di praticare la propria passione, contribuendo allo stesso tempo a una vita in armonia con la natura. Durante la fiera, infine, è stato presentato anche un guscio di nuova concezione che utilizza il nuovissimo tessuto innovativo in Polartec.
Prima di tutto – conoscere il nostro impatto: i criteri alla base del nuovo Planetary Boundaries Assessment
Il primo passo per ridurre al minimo il proprio impatto ambientale è sapere quale sia. Nel 2015, Houdini ha avviato l’innovativo Planetary Boundaries Assessment, una valutazione aziendale olistica basata sul quadro Planetary Boundaries. Insieme agli scienziati dello Stockholm Resilience Center/Alba Eco, l’istituzione che ha pubblicato il report scientifico, Houdini ha esaminato nove diversi aspetti relativi al proprio impatto ambientale: dall’impatto climatico all’uso di sostanze chimiche, alla biodiversità. Nel gennaio 2024 Houdini rilascerà una nuova valutazione, basata sull’aggiornamento dei Planetary Boundaries del 2023 e sulla ricerca e sui progressi del marchio rispetto all’ultimo rapporto pubblicato nel 2018. Un’anteprima del report è stata presentata a ISPO 2023.
“Utilizziamo gli studi scientifici più all’avanguardia per valutare tutti gli aspetti dell’impatto che la nostra attività ha sugli ecosistemi del nostro pianeta. È un modo molto tangibile, per noi, di migliorare e di dimostrare il nostro amore e il nostro rispetto per la natura” – afferma Eva Karlsson, CEO Houdini Sportswear.
Una batteria di soluzioni: l’iniziativa Ride Clean
L’iniziativa Ride Clean è il modo in cui Houdini consente a sciatori e snowboarder di praticare i propri sport preferiti contribuendo, allo stesso tempo, a plasmare una community legata agli sport sulla neve che viva in armonia con i sistemi della natura. Gli sport invernali hanno un lato non proprio ”virtuoso”, che include l’utilizzo di sostanze chimiche tossiche nell’abbigliamento da sci e una cattiva progettazione dei prodotti, tutti fattori che contribuiscono ai flussi di rifiuti e al cambiamento climatico. Houdini offre un sistema di stratificazione completo, dal primo strato fino al rivestimento esterno, e indumenti isolanti realizzati con tessuti circolari e completamente privi di PFAS o di altri prodotti chimici tossici.
Novità degne di nota per l’Autunno/Inverno 2024 sono la Ride Jacket, una shell da freeride minimalista e allround, e il Moonwalk Houdi, uno strato intermedio ibrido che presenta un perfetto equilibrio tra calore, protezione dagli agenti atmosferici e traspirabilità, realizzato in Polartec Power Air Light. Parte dell’iniziativa Ride Clean offre al consumatore anche diversi servizi quali noleggio, abbonamenti, assistenza, riparazione e vendita di capi di seconda mano che mettono in discussione il modello di economia lineare – “take-make-waste” – odierno. Infine, Houdini promuove attivamente la possibilità di vivere al massimo le proprie esperienze coniugandole a uno stile di vita a basso impatto organizzando diversi eventi per i clienti e tramite campagne di comunicazione.
“Quando guardiamo al design, guardiamo all’intero sistema di produzione, all’utilizzo reale e a studiare soluzioni per una vita futura del prodotto. Guardando solo a come progettare un capo specifico si perde non solo la visione di gran parte dell’impatto totale, ma anche gran parte del potenziale. Studiando le giuste soluzioni, un prodotto può, ad esempio, soddisfare le esigenze di più clienti” – dichiara Jesper Danielsson, Houdini Chief Product Officer.