Si è conclusa ieri sul campo di regata dello Yacht Club Adriaco la 26sima edizione del Raduno Città di Trieste per vele d’epoca e yacht classici.
Il programma generale dell’evento con due prove viene completato con la disputa della regata su triangolo a vertici fissi con leggera brezza da 320 gradi di direzione e percorso accorciato alla seconda boa.
La classifica generale nella classe “epoca” vede il successo di Serenity d Roberto Dal Tio (Circolo Velico Conegliano), che termina a pari punti (4) con Ciao Pais di Massimo Fonda (Società Triestina della Vela). Al terzo posto (pt. 5) Sorella, classe 1858 (Sezione Velica Marina Militare).
Tra i “classici” il successo va ad Andromeda (pt.4) di Silvio Spagnul (Yacht Club Adriaco) che precede il compagno di Club Nembo II di Nicolò de Manzini (pt. 6) e Naif (pt. 7) di Ivan Gardini (Circolo Velico Ravennate).
Nella categoria passere il podio vede sul gradino più alto Nibbio (pt. 3) di Pietro Barcia (Triestina della Vela) che precede Panola (pt. 7) di Sebastiano Chiggiato (Yacht Club Adriaco) e Bat (pt. 10) classe 1889 di Paolo Lodigiani.
Nella speciale classifica dedicata agli scafi nati dalla matita di Carlo Sciarrelli vince nel gruppo A dei più grandi Tiziana IV di Leontino Battistin (Yacht Club Adriaco). Nel gruppo B il successo porta la firma di Attica di Maila Zarattini (Società Triestina della Vela).
Tripletta tutta Adriaco tra gli open con il successo di Capriccio (pt. 4) di Claudio Nordio su Ostrale (pt. 6) di Franco Del Fabbro e Maica (pt. 8) di Silvio Spinoglio.
Tra i premi speciali il Trofeo dei Due Guidoni istituito dallo Yacht Club Monfalcone insieme allo Yacht Club Adriaco viene assegnato ad Agos di Luciano Agostini (Il Portodimare) vincitore della classifica combinata tra gli eventi Hannibal Classic e Raduno Città di Trieste nella classe più numerosa (Sciarrelli).
Andromeda di Silvio Spagnul si aggiudica il trofeo intitolato alla memoria del padre Sergio (già presidente dello Yacht Club Adriaco) dedicato al vincitore nella categoria “barche classiche”.