Il calcio femminile è una realtà sempre più affermata e importante in tutto il mondo e anche in Italia è un fenomeno sportivo in continua crescita, ma con ampi margini di ulteriore sviluppo raggiungibili soprattutto superando alcuni pregiudizi ancora diffusi. Partendo da queste considerazioni, Gillette, brand leader della rasatura e da sempre vicino al mondo dello sport e agli uomini, che siano team Bomber sbarbati, o team King con la barba, scende in campo insieme alla FIGC, Federazione Italiana Giuoco Calcio, per sostenere il calcio femminile, attraverso il progetto “La passione per il calcio non fa distinzioni”.
L’accordo tra Gillette e FIGC, basato su valori e passioni comuni, è stato siglato oggi a Roma, alla presenza del Presidente della Federazione Gabriele Gravina e dell’Amministratore Delegato P&G Italia Paolo Grue.
“Gillette è da sempre vicino al mondo maschile e dello sport. Affiancare questo marchio così noto alla nostra nazionale di calcio femminile, supportando attività di educazione per studenti e adulti al contrasto di stereotipi e pregiudizi verso le giovani ragazze, esprime con coerenza i valori di diversità e inclusione sostenuti da tutto il Gruppo P&G” – spiega Paolo Grue, Presidente e Amministratore Delegato di Procter & Gamble in Italia –“Grazie alla sua popolarità e rilevanza per milioni di persone, con Gillette abbiamo scelto di sostenere i Mondiali di calcio femminile, schierandoci al fianco delle donne per mandare un messaggio di lotta contro gli stereotipi di genere e per sostenere la piena libertà di scelta per tutti dello sport che si vuole praticare”.
“La promozione del calcio femminile in Italia, soprattutto tra le più giovani, rappresenta una sfida dal punto di vista sportivo” – dichiara Gabriele Gravina, Presidente FIGC – “ma anche e soprattutto sotto il profilo culturale. Siamo felici che un brand globale come Gillette abbia deciso di contribuire al percorso intrapreso dalla FIGC supportando la Nazionale, che rappresenta l’apice del movimento, e coinvolgendo direttamente le famiglie in questo progetto avvincente e innovativo. Il calcio femminile italiano sta crescendo nei numeri e nel riconoscimento di alcuni diritti, ma il vero obiettivo della Federazione è abbattere definitivamente i pregiudizi che ancora ostacolano la sua completa diffusione in tutte le aree del nostro Paese”.
Il progetto “La passione per il calcio non fa distinzioni” prenderà il via con una serie di iniziative, sui social e sui campi di gioco, con l’obiettivo di generare un impatto culturale positivo nella percezione dell’attività calcistica femminile e sostenere concretamente la base del movimento italiano. Nel progetto sono coinvolte le Azzurre Lisa Boattin, Barbara Bonansea, Valentina Giacinti, Laura Giuliani, Manuela Giugliano, Elena Linari, gli Ambassador Gillette, Bobo Vieri e Alessandro Cattelan, insieme a Cristiana Capotondi, madrina e sostenitrice del progetto.
In un anno importante per il calcio femminile, durante il quale a luglio è in programma la FIFA Women’s World Cup 2023 in Nuova Zelanda, il progetto “La passione per il calcio non fa distinzioni” si rivolge agli appassionati e ai praticanti, alle loro famiglie e in particolare ai papà, che siano Bomber o siano King. Si partirà a maggio con la campagna social #tifapertuafiglia, in cui Gillette e le calciatrici della Nazionale Femminile sfideranno tutti i papà d’Italia a realizzare un video in cui giocano a calcio con la propria figlia, per vincere il viaggio in Nuova Zelanda e assistere a una partita della FIFA Women’s World Cup 2023. A inizio luglio, il progetto sarà protagonista, attraverso ulteriori attività, in occasione dell’ultima gara amichevole delle Azzurre prima del Mondiale.
Anche dopo i Mondiali, Gillette darà nuova linfa al progetto attraverso iniziative con un grande impatto sul territorio nazionale, per raccontare il mondo del calcio alle bambine e alle loro famiglie. Infatti, a partire dal 23 settembre, in occasione della Settimana Europea dello Sport, insieme al Settore Giovanile e Scolastico FIGC, Gillette darà il via ai “Play Days”, eventi realizzati in tutte le regioni italiane coinvolgendo più di 2000 bambine provenienti dalle scuole primarie e secondarie che hanno aderito ai progetti del Settore Giovanile e Scolastico FIGC. Gli eventi, che hanno l’obiettivo di favorire la relazione tra bambine, famiglie e società locali, si svolgeranno all’interno delle scuole calcio con attività ludico-sportive come gioco-partita su campi ridotti e challenge con la palla.
“Voglio fare i miei complimenti a Gillette, un brand maschile, per aver scelto di essere al fianco delle donne e della Nazionale di calcio italiana. Molte atlete sono state accompagnate a questo sport dai fratelli, dai padri o dai nonni ed è bello rendere omaggio a questa storia familiare di passione e complicità per quello che per me è lo sport più bello del mondo”. – ha aggiunto Cristiana Capotondi, madrina e sostenitrice dell’iniziativa.
I dati sul calcio femminile. In tutto il mondo il calcio femminile è una realtà sempre più affermata. Secondo i dati emersi da una ricerca Gillette condotta insiemeall’Istituto di Ricerca Sociale e di Marketing Eumetra, nell’ambito del progetto, in Italia oggi 1 donna su 12 gioca a calcio*, dato che diminuisce quando si parla di bambine: 1 figlia su 20* del campione intervistato pratica questa disciplina. Inoltre, il 50% dei genitori ritiene che il calcio non sia adatto alle bambine, individuando tra le motivazioni di questa considerazione il fatto che si tratti di uno sport di contatto.
*La ricerca commissionata da Gillette e condotta dall’Istituto di Ricerca Sociale e di Marketing Eumetra è stata effettuata considerando un campione di 1.000 persone (di cui 50% donne e 50% uomini) di età superiore ad anni 18.